Siamo lieti di presentari lo scenario vincitore del premio per il miglior “SCenario del Mese Originale” per ottobre!
Una simulazione rielaborata e resa più equilibrata della battaglia di Dermbach del 4 luglio 1866 modificata con la partecipazione di truppe dell’8° Corpo Federale.
Arbitro Maurizio, regolamento Balance of Power.
Durata predefinita: 12 turni.
Un forte contingente bavarese proveniente da Rossdorf, aggirando la zona montuosa tenta di riunirsi nella zona di Glattsbach e Wiesenthal con un distaccamento dell’VIII Corpo Federale (Austriaci e Württemberg). I prussiani a loro volta sperano di batterli separatamente.
Il contingente bavarese (Angelo in arte Lgt. Col. Stephan) è formato inizialmente dall’intera 1^ divisione (con 2 brigate per un totale di 6 battaglioni di linea, 2 di jager, 1 reggimento di cavalleria leggera e 2 batterie. La 2^ divisione segue, ma solo una brigata (3 battaglioni di linea ed 1 di jager) arriverà in tempo sul campo di battaglia.
Il contingente federale (Fabrizio in arte Lt Field Marshal Neipperg) è formato da un contingente austriaco (35° battaglione Jager, 3 battaglioni del 16° reggimento di linea ed 1 batteria) e dall’intero contingente di Württemberg (7 battaglioni di cui uno jager e 1 batteria). Si aggiunge il reggimento di cavalleria del Baden.
I prussiani tentano di evitare l’incontro e di battere separatamente i due contingenti. Possono disporre della 13^ Divisione (Marco in arte Lt. Gen. Von Goeben) conta su 3 Brigate, Von Kummer, Von Wrangel, e Von Treschow per un totale di 18 battaglioni di fanteria, l’8° Ussari, il 4° reggimento corazzieri e 5 batterie di vario genere. Il loro contingente raggiunge rapidamente Glattsbach.
Più rapido è però il dispiegarsi dei bavaresi e dei federali, la cavalleria federale ha raggiunto Niedhartsharsen e l’avanguardia bavarese è a Wiesenthal. Il comando prussiano deve in fretta decidere a quale lato dedicare le sue prime attenzioni. La 25^ brigata von Kummer è lanciata contro i Federali mentre la 26^ brigata si oppone in maniera cauta ai Bavaresi.
La Brigata combinata di Von Treshow affluisce da Dermbach senza però dare idea di quale dei due fronti voglia supportare. Non è tattica, è che Marco, il comandante prussiano, non sa che pesci pigliare.
I Bavaresi dispiegano le due brigate della 1^ divisione nei dintorni di Wiesenthal. I prussiani si dispongono al di là del fiume ed iniziano un fiacco bombardamento da lontano.
I Federali dispiegano il contingente Württemberg su Niedhartshasen e incitano il contingente austriaco a portarsi avanti celermente. I Prussiani decidono di anticipare l’avversario, attaccando a fondo, ma temendo di non avere tempo a sufficienza (l’arbitro ha malvagiamente limitato lo scenario a 12 turni) si sentono costretti a schierare l’artiglieria alla distanza. Avanzano quindi, ma non troppo celermente, con i 6 battaglioni della 25^ Brigata seguiti dalla cavalleria. Alla fine, visti gli scarsi risultati del tiro da lontano delle artiglierie, le fanterie avanzano baldanzosamente (si fa per dire) si portano alla distanza ottimale per i loro fucili ingaggiando il nemico ancora abbondantemente in crisi di movimento. Un assalto su Niedhartshasen è respinto. Il fuoco prussiano più efficace di quello Württemberg fa perdite ma non sfonda. Poi entrano in linea anche le artiglierie federali. Il massacro a questo punto è generalizzato.
Dalla parte di Wiesenthal la 26^ brigata di Von Wranger parte anch’essa all’assalto della linea bavarese. Si sparacchia, ci si avvicina, ma pare che nessuno si voglia davvero impegnare. Il comando prussiano è in ambasce. Una decisione va presa. Verso sud contro i Federali lo sforzo deve essere alimentato da altre forze per essere risolutivo. Contro i bavaresi la situazione è più critica. Questi ultimi potrebbero passare loro all’attacco avendo già una certa superiorità cui si aggiunge anche una terza brigata (Schumacher della 2° divisione (Lg. Gen. Von Feder), il resto della divisione non arriverà mai). Nel dubbio su dove impiegare la brigata di riserva, al momento ferma sulla strada tra Glattsbach e Dermbach i Prussiani decidono di utilizzarla nella sua interezza contro i Bavaresi. 12 battaglioni di fanteria e 2 batterie di cannoni vecchio tipo ma rigati avanzano in maniera energica contro i Bavaresi. Gli jaeger bavaresi appostati all’estrema destra dello schieramento sono assaliti da 2.000 Prussiani e respinti con perdite. Tutto lo schieramento bavarese prende a ritirarsi con ordine ma inequivocabilmente.
Nel frattempo, intorno a Niedhartshasen la lotta si fa accesa. I Württemberg resistono, gli Austriaci in parte sono in linea, tengono ad esempio l’abitato, in parte restano in appoggio e riserva. Le artiglierie prussiane vengono spostate in avanti verso la prima linea, ma è un movimento lento. Poi c’è un attimo di sbandamento nelle file federali, una batteria tenta di sganciarsi. E’ un attimo ed il comando prussiano cede alle insistenza del comando delle cavallerie e li lancia contro il punto in bilico. Ci saranno quadri di 80 metri di lunghezza a Berlino per celebrare questa carica del 4° corazzieri, che nonostante le perdite disperde il nemico. Tutto intorno un fuoco infernale consuma i battaglioni di ambo gli schieramenti. Ora occorre fare entrare le riserve prussiane e scardinare definitivamente la linea nemica. Ma quali riserve? Non ci sono! I Prussiani conquistano Niedhartshasen aprono vuoti nel nemico, ma è palese che non hanno la forza per stanare i Federali che si appoggiano agli abitati di Zella e Empferhausen..
E i Bavaresi? Continuano a ritirarsi, I Prussiani li inseguono senza tregua. Molti battaglioni bavaresi scompaiono, benché non senza aver chiesto un buon contributo anche ai Prussiani. Ma la forza bavarese, persa Wiesenthal con l’ala destra sempre più minacciata di accerchiamento è ridotta alla metà degli effettivi iniziali. In pratica solo la terza brigata e la cavalleria possono ormai tentare di fare da argine. Si ritirano ancora verso la ripida collina del Nebelberg.
Sul fronte federale tra i pochissimi superstiti battaglioni Württemberg ed Austriaci regna il caos. Eppure, è qui che assisteremo ancora a momenti gloriosi. Ancora una carica vittoriosa della cavalleria prussiana e poi un’altra sfortunata dei loro ussari. Poi fuoco infernale dei cannoni prussiani ormai quasi in prima linea. I Federali non demordono. Il reggimento Baden ispirato (o sfidato) dalle cavallerie prussiane le emula e vittoriosamente blocca l’avanzata prussiana. Troppe perdite e nessuna riserva. I Prussiani non vanno molto oltre, anche se dei Federali non rimane molto salvo qualche battaglione austriaco rinserrato negli abitati. Ma qui suona la campanella dell’arbitro.
Suona anche per il fronte bavarese. Benché il nemico sia in pieno ripiegamento il dodicesimo turno è scaduto.
Cala il sipario.