1942, Deserto occidentale

Il miglior scenario originale per il mese di gennaio è…..1942 Deserto Occidentale, pista per Siwa, del socio Leonardo! Hanno giocato usando il regolamento FUBAR e pezzi in 20mm.

Tre pattuglie composte da LRDG e SAS partono all’attacco di un deposito italiano sulla pista per Siwa: il Deposito 77 Intendenza A.S., Corpo d’armata di manovra, 3° Comando di tappa.

Una “attenta” ricognizione ha scoperto che oltre al presidio del deposito, una pattuglia di mezzi italiani (truppe veterane) lascia la base per ispezionare i dintorni: le truppe del Commonwealth approfittano della sua assenza per attaccare da tre diverse direzioni. La base è difesa da diverse postazioni trincerate con pezzi da 47/32, 20mm AA e mitragliatrici. Stesse armi sulle torri del fortino e diverse caserme sono stipate di truppe. Fanno bella mostra e incutono anche un pò di timore dei vecchi carri M11/39.

La sezione A, truppe neozelandesi d’elite, è composta da 2 jeep e 3 CWT 15, per un totale di 13 uomini: attacca da ovest, proprio vicino ai depositi di carburante.

La sezione B, truppe australiane veterane, è composta da 3 jeep e 3 CWT 15, per un totale di 15 uomini: attacca da est, nei pressi dell’oasi e nelle vicinanze di un agglomerato di tende, che conservano armi e viveri.

La sezione C, truppe inglesi addestrate, è composta da 2 jeep, 1 camion con 20mm AA, 1 camion con cannone da 2 libbre AT e 2 camion con LMG e team d’assalto per un totale di 22 uomini: attacca da nord, partendo da dietro una collina … schieramento alla Wellington 😀

Ogni jeep e CWT è armata di varie mitragliatrici Lewis o HMG e cannoni da 20mm o Solothurn.

I Neozelandesi, un pò ebbri di alcool e un pò perchè truppe di elite, arrivano subito nei pressi del deposito carburante e cominciano la loro opera di distruzione. Dal fortino partono i primi colpi della difesa che mettono fuori uso un CWT 15 e il suo guidatore, le uniche perdite subite dai Neozelandesi durante tutta la partita. Da una vicina caserma una decina di soldati Italiani tentano di rallentare l’azione nemica, ma vengono eliminati in pochi turni. Un carro L3 uscito dal fortino per rinforzare i soldati della caserma viene distrutto dal preciso fuoco di un Solothurn.

Gli Australiani, approfittando della copertura della vegetazione dell’oasi attaccano ed eliminano i difensori di una postazione italiana, ma il preciso fuoco dei difensori del fortino fa saltare un CWT; due uomini dell’equipaggio, tal John L. e Paul M. riescono a mettersi in salvo … sentiremo ancora parlare di loro?

😀

Un gran polverone si alza da Nord: la pattuglia italiana di veterani (2 autoblindo Lancia 12, 2 Sahariane con 20mmAA e con 47/32 AT e 2 camion con truppe a bordo) rientra di gran carriera alla base e minaccia la sinistra degli Australiani. Dopo aver perso anche una jeep, gli Australiani cercano di mettere più distanza possibile dai mezzi italiani, ma un’altra jeep rimane immobilizzata. Le restanti forze si portano a ridosso della recinzione del deposito italiano, ne fanno saltare un tratto e si danno alla distruzione di un magazzino nemico.

Rimasti a piedi, i due coraggiosi John L. e Paul M. (si saranno scolati un’altra bottiglia di whisky inglese) assaltano con le bombe a mano un’isolata autoblinda Lancia 1Z italiana, mettendola fuori uso!

Gli Inglesi, partiti da dietro la collina, trovano un terreno di sabbia molto cedevole, che li tiene bloccati per diversi turni (dadi d’attivazione sfortunati), finchè un camion con un team di soldati riesce ad aggirare la collina, sbarcare gli uomini e cominciare a tempestare di fuoco la vicina postazione italiana che viene elimninata. Anche un camion col Solothurn riesce ad avanzare e trovandosi di fronte tre M11/40, comincia a bersagliarli, ma la mira è scarsa; per fortuna degli Inglesi i carri italiani devono essere fuori uso, perchè non rispondono al fuoco. Anche gli altri mezzi riescono a superare la china della collina e a battere con tutte le armi una postazione da 20mmAA, i depositi di armi e viveri e l’autofficina dei carri.

Giunge il tramonto e le forze del Commonwealth riescono a ritirarsi, portando via anche alcuni mezzi danneggiati. I Neozelandesi hanno centrato in pieno il loro obiettivo e al rientro alla base, Australiani e Inglesi litigheranno per chi ha raggiunto più obiettivi dell’altro.

E che fine hanno fatto John L. e Paul M. ? Qualcuno li ha visti sdraiati vicino ad una palma, non si capisce se sono crollati per i colpi del fuoco nemico o per la sbronza … We all live in a yellow submarine, yellow submarine, yellow submarine…

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